La linea a un primo sguardo ricorda altre vetture di questo tipo, ma con una occhiata più attenta ci si accorge che le volumetrie sono tutte originali. Stilisticamente si nota una certa ricercatezza nella distribuzione degli ingombri come nella costruzione, di alto livello.
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-AUTO LANZILLOTTA- |
La coupé francese spinta dal motore turbodiesel 2.0 HDI FAP 120 kW (163 CV) con cambio...
manuale a 6 marce e una coppia massima di 340 Nm a 2.000 giri/minuto. Bello il tetto con un arco stretto che rende la vettura particolarmente filante. Convince meno dal punto di vista del design il frontale, la cui larga bocca appare un po’ esagerata e soprattutto sporca l’armonia della vista di fianco e del “lato B” particolarmente riuscito e originale. Il posteriore infatti è muscoloso e sportivo ma anche pratico, visto l’ampio.
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Gli interni sono particolarmente opulenti, con la plancia tutta ricoperta di pelle morbidissima. Il volante è sontuoso mentre la parte dedicata ai comandi è persino barocca con l’abbondanza di acciaio cromato. I sedili ricoperti della stessa pelle della plancia ci hanno favorevolmente impressionato per la comodità e per la tenuta. I controlli elettrici permettono di trovare agevolmente la posizione più consona. Piccolo appunto per la leva che abbassa lo schienale per consentire l’ingresso ai (minuscoli) sedili posteriori: non è messa in posizione pratica, troppo in alto, e consente un movimento minimo. Piccoli dettagli che non cambiano il voto altissimo che gli interni della coupé francese meritano.
Alla guida poi ci si rende conto che questa RCZ è una sportiva per tutti, lontana dagli estremismi e dalle iper prestazioni. Intendiamoci bene: quando si schiaccia l’acceleratore, il motore turbodiesel da 1.997 cc spinge eccome. Lungi dall’essere fermo, è però assai risparmioso per una vettura di questo tipo: la Casa dichiara 5,4 litri/100 km nel ciclo misto con emissioni di CO2 pari a 139 g/km. E anche una prova “ad occhio” come la nostra conferma il dato: si riesce a consumare poco. Tornando alle prestazioni, solo nella ripresa con le marce basse si desidererebbe una cilindrata superiore, qualche cavallo in più da spendere per divertirsi. Per il resto, se non si è fanatici della pista, con la Peugeot RCZ ci si trova sempre con la potenza necessaria a tutte le occasioni.
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Tenuta di strada eccellente, controllo perfetto in ogni situazione e pneumatici all’altezza completano un quadro che consente a chiunque di iniziare a “spingere” senza mai avere l’impressione di perdere il controllo del mezzo. Nel misto stretto poi è una vera goduria per come disegna le traiettorie in curva. In autostrada la vettura si trasforma e diventa persino silenziosa nella marcia a 130 km/h. Ci si può rilassare e godersi l’ottimo impianto hi-fi. Insomma la RCZ sembra dirti: se vuoi ci divertiamo ma se devi andare al lavoro lo facciamo senza spendere una fortuna in carburante. Niente da dire: 30.000 Euro ben spesi. (
mediaset)
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