Alfa Romeo 4C è un progetto ambizioso, uno di quelli in grado di rilanciare l'immagine di un'intera azienda a livello mondiale. Il momento sembra favorevole, dopo i recenti successi della casa del biscione con la Giulietta e la prospettiva di esordire con il marchio anche nel mercato degli Stati Uniti.
La Versione definitiva e attesa per il 2013
Dopo averla ammirata nell'applicazione sull'....
Visualizzazione post con etichetta Alfa Romeo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Alfa Romeo. Mostra tutti i post
ALFA ROMEO presenta: ALFA MITO SUPER
Un nome storico della Casa del Biscione che viene adesso abbinato ad una versione full optional, dall’aspetto decisamente più aggressivo, proposta a prezzi un po’ più cari rispetto alla versione base “Progression”.
Si tratta di un allestimento intermedio tra il Progression e il Distinctive.
La nuova Alfa Romeo MiTo Super è la più recente evoluzione della gamma dell’utilitaria di segmento B del Biscione: attinge al passato, rievocando un nome (“Super”) già contenuto nel ...
Si tratta di un allestimento intermedio tra il Progression e il Distinctive.
La nuova Alfa Romeo MiTo Super è la più recente evoluzione della gamma dell’utilitaria di segmento B del Biscione: attinge al passato, rievocando un nome (“Super”) già contenuto nel ...
Alfa Romeo e tornata (MITO 1.4 MultiAir)

Con i nuovi motori MultiAir, l’Alfa MiTo marca la sua cifra d’appartenenza nel segmento B. Non semplice compatta cittadina con lo scopo di fare concorrenza alle economiche best-seller di categoria, ma una “baby” sportiva di grande carattere e con i motori a benzina più efficienti oggi in circolazione. E quando parliamo di efficienza intendiamo sia l’esuberanza - la gamma MiTo MultiAir ha all’incirca 30 CV in più della media di segmento - che la sostenibilità dal punto di vista dell’ambiente, con consumi ed emissioni ai livelli più bassi della categoria. Con questo motore, infatti, si riesce a ottenere il miglior controllo dell’aria e della benzina nei cilindri, riducendo fortemente le cosiddette “perdite di pompaggio”Nata per svecchiare il tradizionale target Alfa Romeo, la MiTo punta proprio a costruire una nuova generazione di alfisti e le 76.000 unità immatricolate in Europa quest’anno, con un clamoroso + 93% in Germania, ne sono un buon segnale. Per i giovani le nuove motorizzazioni MultiAir riescono a combinare un buon prezzo di acquisto con le prestazioni e la vocazione prettamente sportiva dell’universo Alfa Romeo. Sia la 105 che la 135 CV dimostrano una fluidità di marcia insospettabile, salgono di giri con facilità irrisoria e sulle strade statali quasi non ci si accorge del crescendo di prestazioni, non sbanda in derapata e resta equilibrata se si frena decisi prima dell’ingresso in curva, come fosse una piccola di 4 metri con la metà dei cavalli. Il Multiair sa spingere e regala davvero emozioni forti.Insomma una piccola compatta sì, ma sportivissima, e questa è la cifra della sua personalità all’interno di un segmento che le sta di certo stretto. Sviluppati e brevettati da Fiat Powertrain Technologies, i motori MultiAir seguono il principio del “downsizing”, ovvero piccola cilindrata (1.368 cc) ma grande temperamento. Con questa cilindrata l’Alfa MiTo MultiAir è declinata però in tre diversi livelli di potenza, il 105 CV aspirato e il 135 CV turbo già pronti per il listino italiano, mentre più avanti scopriremo l’impressionante 1.4 turbo da 170 CV, proposto in un allestimento unico e super esclusivo “Quadrifoglio Verde”. Una versione che disporrà del nuovo cambio manuale a 6 marce e che sviluppa una potenza specifica di 124 CV per litro di cilindrata, un record assoluto nella categoria.Equilibrata e non priva di carattere, la MiTo 105 CV MultiAir assicura facilità di guida e totale sicurezza e si propone di conquistare la fetta più significativa del mix di vendite. La versione turbo da 135 CV garantisce invece alla vettura un comportamento decisamente più dinamico, con una coppia che viene erogata in modo ottimale in tutte le condizioni e assimila il MultiAir alle caratteristiche dei moderni turbodiesel common rail.



Iscriviti a:
Post (Atom)